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La mia flop 5 del 2022

Personale classifica dei peggiori libri che ho letto in questo 2022.

Benvenuti signori e signore alla classifica dei libri flop del 2022! Non si tratta di libri consigliati, quindi non metterò i link per l’acquisto. Però, non mi piace parlare male e basta, quindi trovate anche un titolo simile ma migliore (sempre secondo il mio modestissimo parere) per ogni posizione di questa classifica negativa. Di entrambi troverete anche i rimandi alle recensioni complete!
Bando alle ciance e via con la classifica!

1) Trilogia Multiversum

‘Vince’ il primo posto la trilogia Multiversum: dopo anni che volevo leggere il secondo e il terzo volume della serie, le aspettative erano abbastanza alte. Aveva effettivamente delle buone premesse e del potenziale per essere davvero interessante. La scrittura semplice, anche se piuttosto mediocre, dell’autore permette una lettura scorrevole. L’idea dei mondi paralleli, anche se non troppo originale, inizialmente è sviluppata in maniera interessante, ma andando avanti con i libri si perde in un’accozzaglia di teorie, assurdità e colpi di scena privi di senso, che mi hanno fatto desistere prima della fine. Purtroppo, non riesce a risollevarsi con i personaggi che risultano spesso un po’ piatti e superficiali. Voto: 4/10

Editore: DeA – Collana: Le gemme

Pagine: 840

Secondo un’ipotesi scientifica, chiamata Teoria del Multiverso, non esiste un solo universo ma una rete di infiniti mondi paralleli, realtà alternative alla nostra dove gli eventi si sono verificati in un’altra maniera, e il corso dell’esistenza di ciascuno di noi ha seguito pieghe imprevedibili. Si suppone che queste dimensioni non siano in contatto tra loro. Ma se qualcuno riuscisse a stabilire un ponte telepatico tra due esistenze? E se un ragazzo e una ragazza si dessero un appuntamento impossibile? Come Jenny che abita a Melbourne. E Alex, di Milano. Da sempre sentono l’uno la voce dell’altra nella testa, ma per incontrarsi dovranno scavalcare ogni confine dello spazio e del tempo. Con l’aiuto di Marco, il miglior amico di Alex, in una fuga continua attraverso questa e la prossima civiltà, tra paradossi temporali, profezie, labirinti di ricordi, esperimenti genetici e identità inafferrabili, i due ragazzi cercheranno la chiave per comprendere la natura di questo legame e il significato della loro stessa vita.

Al suo posto…

Qui trovate la recensione completa e dei consigli di lettura!

Piranesi

Una visione molto diversa dell’idea degli universi paralleli, ma decisamente migliore. Meno fantascientifico, più complesso ma davvero bello! Voto: 9-/10

Editore: Fazi – Collana: Lainya

Pagine: 300

Piranesi vive nella Casa. Forse da sempre. Giorno dopo giorno ne esplora gli infiniti saloni, mentre nei suoi diari tiene traccia di tutte le meraviglie e i misteri che questo mondo labirintico custodisce. I corridoi abbandonati conducono in un vestibolo dopo l’altro, dove sono esposte migliaia di bellissime statue di marmo. Imponenti scalinate in rovina portano invece ai piani dove è troppo rischioso addentrarsi: fitte coltri di nubi nascondono allo sguardo il livello superiore, mentre delle maree imprevedibili che risalgono da chissà quali abissi sommergono i saloni inferiori.
Ogni martedì e venerdì Piranesi si incontra con l’Altro per raccontargli le sue ultime scoperte. Quest’uomo enigmatico è l’unica persona con cui parla, perché i pochi che sono stati nella Casa prima di lui sono ora soltanto scheletri che si confondono tra il marmo.
Improvvisamente appaiono dei messaggi misteriosi: qualcuno è arrivato nella Casa e sta cercando di mettersi in contatto proprio con Piranesi. Di chi si tratta? Lo studioso spera in un nuovo amico, mentre per l’Altro è solo una terribile minaccia. Piranesi legge e rilegge i suoi diari ma i ricordi non combaciano, il tempo sembra scorrere per conto proprio e l’Altro gli confonde solo le idee con le sue risposte sfuggenti. Piranesi adora la Casa, è la sua divinità protettrice e l’unica realtà di cui ha memoria. È disposto a tutto per proteggerla, ma il mondo che credeva di conoscere nasconde ancora troppi segreti e sta diventando, suo malgrado, pericoloso.

2) Il mare senza stelle

Purtroppo questo libro è stata una delusione, solo di poco inferiore a quella precedente. Anche qui avevo aspettative abbastanza alte, non troppo date le recensioni contrastanti ma quanto basta perché la caduta abbia fatto male! La prima parte era intrigante e magica, ma a circa metà libro la storia e il world building diventano eccesivamente complicati, confusionari e surreali. Nessun aiuto da parte dei personaggi, piuttosto piatti e insignificanti, e nemmeno troppo dalla scrittura: seppur complice all’inizio dell’atmosfera magica del libro, il troppo stroppia ed è proprio questa che contribuisce maggiormente al declino nella seconda parte, con descrizioni eccessivamente barocche, metafore surreali e retorica spicciola. Voto: 4.5/10

Editore: Fazi – Collana: Lainya

Pagine: 620

Zachary Ezra Rawlins è uno studente del Vermont che un giorno trova un libro misterioso nascosto fra gli scaffali della biblioteca universitaria. Mentre lo sfoglia, affascinato da racconti di prigionieri disperati, collezionisti di chiavi e adepti senza nome, legge qualcosa di strano: fra quelle pagine è custodito un episodio della sua infanzia. È soltanto il primo di una lunga catena di enigmi. Una serie di indizi disseminati lungo il suo cammino – un’ape, una chiave, una spada – lo conduce a una festa in maschera a New York, poi in un club segreto e infine in un’antica libreria sotterranea. Là sotto trova ben più di un nascondiglio per i libri: ci sono città disperse e mari sterminati, amanti che fanno scivolare messaggi sotto le porte e attraverso il tempo, storie bisbigliate da ombre. C’è chi ha sacrificato tutto per proteggere questo regno ormai dimenticato, trattenendo sguardi e parole per preservare questo prezioso archivio, e chi invece mira alla sua distruzione. Insieme a Mirabel, un’impetuosa pittrice dai capelli rosa, e Dorian, un ragazzo attraente e raffinato, Zachary compie un viaggio in questo mondo magico, attraverso miti, favole e leggende, alla ricerca della verità sul misterioso libro. Ma scoprirà molto di più.

Al suo posto…

Qui trovate la recensione completa!

La principessa sposa

Libro nel libro migliore che io abbia letto fino ad ora! Goldman riesce a centrare l’obiettivo senza mai annoiare in questo suo romanzo molto sottovalutato. Voto: 10/10

Editore: Marcos y Marcos – Collana: Gli Alianti

Pagine: 512

Un celebre sceneggiatore è disperatamente a caccia di una copia del romanzo chiave della propria infanzia.
Quel romanzo gli aveva spalancato orizzonti impensati, rivelato uno strumento strepitoso: la lettura.
Darebbe un occhio pur di trovarlo, vorrebbe regalarlo al figlio viziato e annoiato, sperando che il prodigio si ripeta. Quando ne agguanta una copia, si rende conto che molti capitoli noiosi erano stati tagliati dalla sapiente lettura ad alta voce del padre. Decide di riscriverlo. Togliere lungaggini e divagazioni. Rendere scintillante la “parte buona”. La magia si realizza. Il risultato è straordinario.
Si parte da una cotta clamorosa, un amore eterno tra un garzone di stalla e la sua splendida padrona, che sembra naufragare a causa di una disgrazia marittima. C’è poi il di lei fidanzamento con un principe freddo e calcolatore. Poi c’è un rapimento, un lungo inseguimento, molte sfide: il ritmo cresce, l’atmosfera si arroventa.
Il trucco della riscrittura – arricchito da brillanti “fuori campo”dell’autore – l’incanto di personaggi teneri o diabolici, i dialoghi perfetti, fanno crescere il romanzo a livelli stellari. Disfide, cimenti, odio e veleni, certo. Ma anche vera passione, musica, nostalgia. Si corre a trecento all’ora su un terreno tutto nuovo che abbraccia classico e stramoderno, fiabesco e farsesco, ironico e romantico.

3) Il mistero delle amazzoni

L’autrice ha scritto altri libri, slegati gli uni dagli altri, includendoli nella serie Greek Mythology, di cui questo è il terzo e ultimo. Qui trovate la recensione del primo, Il segreto di Medusa e del secondo, La vendetta degli dei, che non mi è piaciuto neppure lui, ma questo era peggiore anche se non di molto.

Il mistero delle amazzoni è risultato problematico e per niente di mio gusto, esattamente come gli altri retelling della Lynn. Il rapporto tossico tra Teseo ed Ippolita è fin troppo romanticizzato e la visione della donna forte solo se guerriera spietata e priva di sentimenti è quanto di più lontano dal femminismo si possa trovare. La lettura è abbastanza scorrevole, anche se ci sono alcune descrizioni ridondanti e metafore senza molto senso. Voto: 5/10

Editore: Newton Compton – Collana: 3.0

Pagine: 384

L’antica città di Temiscira ha una sovrana leggendaria: Ippolita, regina delle amazzoni. Il suo è un popolo di guerriere, temute in tutta la Grecia per lo straordinario valore in battaglia: si dice che sottomettano gli uomini e li utilizzino per la procreazione, che si amputino il seno destro per tirare meglio con l’arco e siano formidabili a cavalcare e con le armi. Ma ci sono pericoli che nessuna arma, per quanto letale, può scongiurare. E quando una nave giunge sulla costa dove Ippolita domina incontrastata, il destino ha già iniziato a tessere la sua tela.
Travolta da un amore inatteso e proibito, tanto impetuoso quanto contrario ai doveri di amazzone – ancora prima che di sovrana –, Ippolita fa una scelta dalle conseguenze irreversibili.
Sentendosi tradita dalla propria sorella, Pentesilea sarà costretta a salire sul trono al suo posto e lavare via la sciagura che Ippolita ha gettato sul popolo delle guerriere.
Dimostrerà al mondo intero, se necessario, che le amazzoni non conoscono alcuna debolezza. E che sfidare la loro ira vuol dire prepararsi a combattere.

Al suo posto…

Qui trovate la recensione completa!

La schiava ribelle

Questo romanzo riesce molto meglio nell’intento femminista di tutti e tre i libri della Lynn messi insieme. La schiava ribelle è un buon retelling mitologico: nonostante la brevità, i personaggi sono ben approfonditi e caratterizzati, in particolare le donne, Briseide e Teti; la storia è sempre quella, ma con il twist del poliamore tra Briseide, Patroclo e Achille, parzialemente riuscito, ma non troppo e raccontata con uno stile di scrittura scorrevole ed evocativo. Voto: 8/10

Editore: Newton Compton – Collana: 3.0

Pagine: 288

Troia è sotto assedio. Ogni giorno gli attacchi dei greci si abbattono implacabili contro le sue alte mura e nessuno sembra in grado di opporsi alla furia dei più valorosi tra loro, i micidiali guerrieri mirmidoni. Si dice che il loro re, il nobile Achille, sia il combattente più forte mai esistito. Il più veloce, il più impavido. E il più spietato. Quando viene privata della libertà e condotta al suo cospetto, Briseide sa di non essere più una principessa, ma una schiava. E, non aspettandosi clemenza, si aggrappa all’unica cosa che le resta: la sua dignità. Con il trascorrere delle giornate nell’accampamento di Achille, però, si accorge che la fama oscura che circonda il leggendario eroe non tiene conto dell’umanità che ogni tanto lascia trasparire, specialmente nei confronti dell’inseparabile Patroclo, il valoroso principe che lo affianca in ogni battaglia. E che il suo onore è pari alla sua abilità con la spada. Forse, nonostante il fato li abbia resi nemici, Achille e Briseide non sono poi così diversi. Forse uno spietato invasore e una principessa ridotta in schiavitù possono cambiare il corso della storia

4) Trilogia Cursebreakers

La trilogia Cursebreakers è oggettivamente trash, ma non è riuscita a fare il giro. Le aspettative non esistevano quasi, quindi anche se il voto è più basso dei precedenti, la delusione è stata inferiore. Anche qui, le buone premesse e il potenziale per essere davvero interessante c’erano. La scrittura semplice, anche se piuttosto mediocre, dell’autrice permette una lettura scorrevole e leggera. L’idea del retelling di La Bella e la Bestia è carina e sviluppata in maniera originale, peccato che si limita solo al primo libro. Infatti, dal secondo prende una piega totalmente diversa, senza molta logica e coerenza, a tratti ripetitiva e noiosa. Se fosse stato un romanzo autoconclusivo, con un po’ più di cura dei personaggi e del world building sarebbe risultato un buon libro. Voto: 4+/10

Editore: Oscar Mondadori – Collana: Fantastica

Pagine: 504

Le cose sono sempre state facili per il Principe Rhen, erede al trono del regno di Emberfall. O almeno, lo sono state finché una potente incantatrice non ha lanciato una spietata maledizione su di lui. Ora Rhen è condannato a rivivere all’infinito l’autunno dei suoi diciott’anni e a trasformarsi in una creatura mostruosa portando dovunque morte e distruzione – e lo sarà finché una ragazza non si innamorerà di lui.
Per la giovane Harper, invece, le cose non sono mai state facili. Il padre se ne è andato da tempo lasciandosi dietro una montagna di debiti, la madre è in fin di vita, e il fratello, che riesce a malapena a tenere unita la famiglia, l’ha sempre sottovalutata a causa della paralisi cerebrale che l’affligge: Harper ha dovuto imparare in fretta a fare affidamento solo su se stessa per sopravvivere.
Ma un giorno, viene rapita e portata nel magico e terribile mondo di Emberfall – perché Rhen possa conquistare il suo cuore e spezzare finalmente il maleficio. Un principe? Un mostro? Una maledizione? Harper è sconvolta e disorientata, ma anche determinata a fare di tutto pur di ritornare nel proprio mondo e dalla famiglia che ha bisogno di lei. Tuttavia col passare dei giorni, man mano che la diffidenza nei confronti di Rhen si trasforma in amicizia (e forse in qualcosa di più) la ragazza si rende conto che anche Emberfall ha bisogno di lei. Perché forze potenti e oscure minacciano il regno e la vita di tutti, e non basterà spezzare la maledizione per salvare Harper, Rhen e il futuro di entrambi dalla rovina totale.

Al suo posto…

Qui trovate la settima puntata di Viaggio tra le saghe dedicata ad ACOTAR, con anche la recensione completa della trilogia!

Una corte di spine e rose

Una corte di spine e rose è una saga che è riuscita a conquistarmi nonostante molti difetti. Su tutto ho adorato i personaggi, approfonditi, realistici nel loro essere fantastici e ben sviluppati. Anche la storia si delinea abbastanza bene, non è originalissima ma ben fatta. Qualche incertezza sul world building e sul finale, ma tutto sommato una buona saga e sicuramente un miglior retelling della Bella e la Bestia! Voto: 8/10

Editore: Oscar Mondadori – Collana: Draghi

Pagine: 1440

Feyre è una cacciatrice e la sopravvivenza della sua famiglia dipende dalla sua abilità nel catturare gli animali dell’inospitale foresta in cui vive, un luogo freddo e desolato durante i lunghi mesi invernali. Quando un lupo abbranca una cerva dinanzi a lei, Feyre si vede costretta a ucciderlo pur di ottenere la sua preda, ma ancora non sa di aver sottratto qualcosa di molto prezioso e presto dovrà pagare le conseguenze del suo gesto. Rapita da un misterioso Fae Superiore dai penetranti occhi verdi e condotta nel suo regno, Feyre scoprirà cosa si cela dietro il muro magico che separa il suo mondo dalla violenta terra secolare dei Fae: Prythian. Tenuta sotto stretta sorveglianza presso la Corte della Primavera, ben presto la sua ostilità nei confronti del suo rapitore e Signore Supremo della corte si trasformerà in passione, ma quel luogo magico nasconde pericoli e intrighi che lei neppure immagina… Nemici antichi, potenti e crudeli tramano nell’ombra, pronti a conquistare e devastare quel luogo che, con l’arrivo di Feyre, sarà destinato a cambiare per sempre. Ma il suo lungo viaggio è solo all’inizio: terribili segreti, grandiose battaglie e amori travolgenti la attendono…

5) Catherine House

Ultimo flop che mi ha quasi mandata in blocco totale. Non sono riuscita a finirlo, ho letto solo un’ottantina di pagine, motivo per cui finisce ultimo. Non ho letto abbastanza per poter dare un vero giudizio a questo romanzo: non è riuscito a prendermi in nessun modo, in 80 pagine ho letto due capitoli trooopppo lunghi; la dark academy che tanto doveva esserci era quasi inesistente considerato che la protagonista passava il suo tempo a dormire e ubriacarsi e molto poco a studiare/frequentare, magari cambiava ma, appunto, non è riuscito ad interessarmi.

Editore: Oscar Mondadori – Collana: Fabula

Pagine: 336

Nascosta tra le foreste della Pennsylvania, Catherine House è una scuola d’eccellenza che ha sfornato premi Nobel, giudici della Corte suprema e personalità di primo piano nel mondo dell’arte, della cultura e della politica. I suoi criteri di ammissione sono rigidissimi, e le poche persone che ogni anno superano la selezione avranno vitto, alloggio e istruzione gratuiti, ma per tre anni – estati comprese – saranno completamente tagliate fuori dal mondo esterno: niente visite, telefonate, televisione, musica. Alla fine, però, avranno davanti a sé carriere brillanti, potere e prestigio in qualunque campo desiderino.
Per Ines Murillo, Catherine House è la cosa più vicina a una casa che abbia mai avuto. Ma i rigidi rituali della scuola presto trasformano l’edificio in una prigione tanto affascinante quanto ambigua. E quando scoppia la tragedia, Ines inizia a sospettare che l’istituto nasconda un pericoloso segreto.

Al suo posto…

Qui trovate la recensione completa e un consiglio di lettura!

The Atlas Six

Sempre dark academy (per davvero però!), molto incentrato sui personaggi e sull’atmosfera. Considerato che è il primo libro della serie per ora è promosso, potrei cambiare idea se anche il prossimo manca di una trama più consistente. Voto: 8.5/10

Editore: Sperling&Kupfer – Collana: Pandora

Pagine: 448

Ogni dieci anni, ai sei maghi più talentuosi in circolazione viene offerta la possibilità di conquistarsi un posto nella Società Alessandrina, l’istituzione più segreta ed esclusiva del mondo, che garantirà loro potere e prestigio oltre ogni limite. In occasione della nuova iniziazione, il misterioso Atlas Blakely sceglie: Libby Rhodes e Nico de Varona, due fisicisti che controllano gli elementi e sono in competizione da tempo immemore; Reina Mori, una naturalista che comprende il linguaggio della vita stessa; Parisa Kamali, una telepatica per cui la mente non conosce segreti; Callum Nova, un empatico in grado di far fare agli altri qualunque cosa; e Tristan Caine, capace di smascherare qualsiasi illusione. Ciascuno dei prescelti dovrà dimostrare di meritare l’accesso alla Società e lottare con tutte le sue forze per ottenerlo, sebbene ciò significhi stringere alleanze con i nemici giurati e tradire gli amici più fidati. Perché, anche se i candidati straordinari sono sei, i posti nella Società sono solo cinque. E nessuno vuole essere eliminato. Costi quel che costi.