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La vendetta degli dei

Recensione del libro di Hannah Lynn, pubblicato da Newton Compton.

Il suo unico rimpianto fu di non poterlo guardare negli occhi. Era un peccato che lui non potesse vederla mentre lo ripagava per tutto ciò che aveva fatto patire a lei e ai suoi cari. Eppure, mentre il re barcollava all’indietro e cadeva nell’acqua che ancora esalava vapori, si rese conto che non le importava più. Era sufficiente. China sul suo corpo, osservò le bolle rosate farsi sempre più rade fino a fermarsi del tutto. Aveva compiuto il proprio dovere. Aveva protetto i suoi figli.

Se al primo ho dato la sufficienza, a questo non riesco proprio. Ed è un peccato perché potenzialmente poteva essere superiore a Il segreto di Medusa. Questo non mi aveva conquistato anche per la decisione di raccontare prima dal punto di vista di Medusa e poi da quello di Perseo,trattando entrambi molto superficialmente. Non contenta, decide di riproporre qui lo stesso meccanismo: la prima parte è raccontata da Clitennestra, mentre la seconda da Oreste. Almeno in questo caso riesce a caratterizzare e approfondire i due personaggi, ma se nella prima parte emerge un’interpretazione interessante ed originale del mito, in cui Clitennestra è una madre traumatizzata e, proprio per questo, terrorizzata di perdere i propri figli, vittima di Agamennone, un uomo crudele e violento, nella seconda parte tutto viene buttato all’aria: a tratti Clitennestra sembra più la colpevole che la vittima, Agamennone non è più un mostro, solo gli déi sembrano la causa di tutto, ma quasi giustificati nelle loro continue interferenze. Insomma, sul finale l’autrice fa un po’ di confusione e non è più chiaro quale sia il punto del retelling, la conclusione sembra essere la stessa del mito originale.
Detto questo, la scrittura rimane un punto a favore perché permette una lettura scorrevole e piacevole. Il lavoro svolto sui personaggi (esclusa la parte finale) è interessante, scritto bene e per niente superficiale. Motivo per cui si merita un’insufficienza leggera.

La vendetta degli dei aveva tutto il potenziale per essere migliore di Il segreto di Medusa: la caratterizzazione dei personaggi migliora moltissimo, come la rivisitazione del mito. Peccato per quella confusione sul finale che annulla tutto il lavoro precedente e banalizza, al pari del mito originale, la storia di Clitennestra.

Voto: 5.5/10

L’autrice ha scritto altri libri, slegati gli uni dagli altri, includendoli nella serie Greek Mythology, di cui questo è il secondo. In italiano è stato tradotto anche il terzo, incentrato su Ippolita e Pentesilea, Il mistero delle amazzoni. Qui, invece, trovate la recensione del primo, Il segreto di Medusa.

La vendetta degli dei

di Hannah Lynn

Editore: Newton Compton – Collana: 3.0

Pagine: 317

Regina dal potere sconfinato, moglie assassina e vendicatrice, madre tradita e amorevole, figura capace di slanci e sentimenti di grande intensità o donna crudele e senza cuore? È davvero difficile provare empatia per una donna che tradisce il marito, Agamennone, e che lo uccide al suo ritorno da Troia assieme al proprio amante, senza conoscere fino in fondo le sofferenze a cui è stata sottoposta fin dalla giovane età. Una donna che ha dovuto sopportare l’omicidio del precedente marito e del figlio uccisi brutalmente, l’assassinio della figlia Ifigenia sacrificata con l’inganno agli dei dal padre. Senza contare le umiliazioni pubbliche, i soprusi e gli abusi a cui la regina di Micene deve sottostare per il bene pubblico. E così, in un racconto appassionante e commovente, Clitennestra assume sembianze di una modernità impressionante e il lettore si ritrova avvinto da una spirale di odio, amore, violenza e spargimenti di sangue di familiari che non ha eguali nella mitologia greca.