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Alla (ri)scoperta della mitologia

Seguendo il successo dei romanzi di Madeline Miller (Circe e La canzone di Achille), ecco altre interpretazioni delle principali mitologie.

Madeline Miller ha creato un’ondata di retelling mitologici nel mercato editoriale. Per riuscire ad orientarsi ecco qualche consiglio libroso a tema! Cerco di tenere la lista aggiornata, sia con le nuove uscite che con le mie recensioni (trovate i link nelle descrizioni!).

American Gods

Esiste anche la Serie TV, disponibile su Amazon Prime.

Neil Gaiman e la mitologia sono una combinazione perfetta! Oltre al più famoso, American Gods, ha scritto ambientato nello stesso universo, I ragazzi di Anansi; una raccolta di racconti di mitologia norrena, I miti del nord, e Good Omens con Terry Pratchett.

Editore: Oscar Mondadori – Collana: Fantastica

Pagine: 528

Appena uscito di prigione, Shadow fa conoscenza con un enigmatico Mister Wednesday che gli offre di lavorare per lui. Rimasto senza risorse né famiglia, Shadow accetta. Ma ci metterà un po’ a capire che dietro quell’individuo si cela Odino, la somma divinità del pantheon nordico. Una battaglia di proporzioni epiche sta per essere combattuta, uno scontro fra divinità per conquistare l’anima dell’America.

The witch’s heart. La leggenda di Angrboda

The witch’s heart è un retelling della mitologia norrena che segue gli eventi che precedono Ragnarok. La storia è piuttosto fedele, tranne per qualche dettaglio, ma la vera novità è la prospettiva da cui è raccontata, ovvero quella di Angrboda, strega e mogli di Loki, nominata solo di sfuggita nel mito originale. La scrittura ricalca lo stile epico proprio dei miti, fiabesco ed essenziale, ma così emergono vividamente i personaggi, soprattutto quelli principali, approfonditi e realistici.

Editore: Oscar Mondadori – Collana: Fantastica

Pagine: 396

La storia di Angrboda inizia come finisce la maggior parte dei racconti di streghe: con un rogo. Così Odino ha deciso di farla punire per non avergli rivelato il futuro. Da quel momento la strega Angrboda, ferita e impotente, vive raminga nella Foresta di Ferro, lontana da tutto.
Qui, la trova Loki, dio dell’inganno, venuto per restituirle il cuore rimasto sulla pira; e presto l’iniziale diffidenza della donna si trasforma in una passione intramontabile, da cui nasceranno tre figli, tre creature uniche.
Angrboda li cresce ai confini estremi del mondo, lontano dall’occhio onnisciente di Odino, cercando di costruire una tranquilla vita domestica. Ma una visione le mostra cose spaventose che attendono la sua famiglia, e tutti i Nove Mondi.
E ora Angrboda deve scegliere: sottomettersi a un destino cui ha già assistito, o lottare per ridisegnare il futuro di coloro che ama e dell’universo intero?

La torcia

La torcia o come dovrebbero essere fatti i retelling mitologici. Il romanzo è sul personaggio di Cassandra di Troia, principessa e sacerdotessa del dio Apollo. L’approfondimento psicologico dei personaggi è sicuramente uno dei punti di forza del libro. La storia, anche se già conosciuta, è gestita molto bene grazie anche a qualche cambiamento rispetto al mito originale. Lo stile a tratti è un po’ legnoso, ma altrimenti la lettura risulta scorrevole e, a suo modo, intrigante.
Marion Zimmer Bradley ha anche scritto un serie di retelling del mito arturiano, il cui primo libro di sette è Le nebbie di Avalon.

Editore: HarperCollins

Pagine: 648

Tutti conosciamo la storia della guerra di Troia. I protagonisti sono Achille, Ettore, Paride, Priamo, Aiace, Odisseo: uomini che danno grandi prove di coraggio, che combattono per l’onore di uno di loro, per il potere, per difendere la propria città o per la rabbia di una perdita che lascia un vuoto incolmabile. Uomini che uccidono, rapiscono, imbrogliano, stuprano… Ma forse la storia vera non è proprio come ce l’hanno raccontata. Molte donne l’hanno abitata e non erano solo prede da riscattare, ma regine, guerriere, sacerdotesse. Potenti, e sagge. La loro voce si è indebolita nei secoli, soffocata dal clangore delle armi e dai gridi di guerra maschili. Eppure c’è una voce che deve essere ancora ascoltata, una voce che da sempre è stata condannata a non essere creduta. È quella di Cassandra. Nata da Ecuba e Priamo, fin dalla nascita è destinata a essere molto più di una principessa. Prima ancora che sua madre la mandasse a vivere tra le Amazzoni, viene scelta dal dio del Sole, Apollo, come sua sacerdotessa e da lui riceve il dono della Vista. Ma quando profetizza la sanguinosa guerra tra Achei e Troiani che porterà alla distruzione della sua città, quando annuncia che la collera degli dei sta per abbattersi su tutti loro, nessuno l’ascolta, nessuno prende sul serio i suoi avvertimenti su una donna bellissima che porterà con sé indicibili sciagure. Mescolando verità storica e leggenda, Marion Zimmer Bradley reinterpreta la guerra di Troia, dà voce agli esseri umani coinvolti in una lotta disperata che condanna in egual misura vinti e vincitori, racconta il loro destino attraverso la voce di Cassandra, principessa, sacerdotessa, guerriera, ma prima di tutto donna.

La schiava ribelle

La schiava ribelle è un buon retelling mitologico: nonostante la brevità, i personaggi sono ben approfonditi e caratterizzati, in particolare le donne, Briseide e Teti; la storia è sempre quella, ma con il twist del poliamore tra Briseide, Patroclo e Achille, parzialemente riuscito, ma non troppo e raccontata con uno stile di scrittura scorrevole ed evocativo.

Editore: Newton Compton – Collana: 3.0

Pagine: 288

Troia è sotto assedio. Ogni giorno gli attacchi dei greci si abbattono implacabili contro le sue alte mura e nessuno sembra in grado di opporsi alla furia dei più valorosi tra loro, i micidiali guerrieri mirmidoni. Si dice che il loro re, il nobile Achille, sia il combattente più forte mai esistito. Il più veloce, il più impavido. E il più spietato. Quando viene privata della libertà e condotta al suo cospetto, Briseide sa di non essere più una principessa, ma una schiava. E, non aspettandosi clemenza, si aggrappa all’unica cosa che le resta: la sua dignità. Con il trascorrere delle giornate nell’accampamento di Achille, però, si accorge che la fama oscura che circonda il leggendario eroe non tiene conto dell’umanità che ogni tanto lascia trasparire, specialmente nei confronti dell’inseparabile Patroclo, il valoroso principe che lo affianca in ogni battaglia. E che il suo onore è pari alla sua abilità con la spada. Forse, nonostante il fato li abbia resi nemici, Achille e Briseide non sono poi così diversi. Forse uno spietato invasore e una principessa ridotta in schiavitù possono cambiare il corso della storia

Il Re del Grano e la Regina della Primavera

Naomi Mitchison ci porta a duemila anni fa, in un viaggio alla scoperta dei popoli del Mediterraneo, creando un vivido affresco delle loro società e culture. Non manca qualche difetto: la struttura della storia è un po’ squilibrata e le descrizioni sono spesso prolisse, ma l’ambientazione e la Storia sono curate fin nel minimo dettaglio e i personaggi, nonostante siano molto numerosi, sono ben caratterizzati e affascinanti.

Editore: Fazi – Collana: Lainya

Pagine: 790

Nel regno immaginario di Marob, sulla costa del Mar Nero, una giovane maga di nome Erif Der è costretta a sposare il potente rivale politico del padre, Tarrik, il Re del Grano e Capo di Marob, diventando così la Regina della Primavera. Il suo compito sarà proteggere l’avvicendarsi delle stagioni e la fertilità della terra. Erif, suo malgrado una pedina al centro dei giochi di potere tra il padre e il marito, dovrebbe condizionare il consorte attraverso la magia; i suoi poteri, però, non sortiscono gli effetti sperati perché il Re del Grano, dopo aver salvato da un naufragio un filosofo greco di nome Sfero, che inizia a condividere con lui il suo sapere, diventa immune agli incantesimi e decide di recarsi in Grecia di persona per approfondire le sue conoscenze  di filosofia e politica. Anche Erif, dal canto suo, si dovrà imbarcare in un lungo viaggio per mare, che la porterà nella battagliera Sparta, dove il re Cleomene III vuole provare a cambiare le cose, e poi nell’Egitto opulento e pieno di piaceri: un’avventura complessa che la aiuterà a comprendere più a fondo il suo ruolo di Regina della Primavera, ampliare i suoi orizzonti e sfidare le norme precostituite.