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Nessundove

Recensione del libro di Neil Gaiman, pubblicato da Oscar Mondadori. Alla fine trovate anche dei consigli di lettura.

«Comincia tutto con delle porte.»
«Porte?»
Lei annuì. La pioggia si fece più intensa, picchiettando sui tetti e sull’asfalto della strada.
«Starei attento alle porte, se fossi in te.»

Neil Gaiman apre un porta su un immaginario mondo sotteraneo a Londra, che pare estendersi in realtà a tutto il mondo. Nelle fognature, nei vecchi tunnel della metropolitana (ma anche in alcune fermate dismesse e non) vivono tutte quelle persone che ‘sono precipitate nelle fenditure del mondo’: sono infatti invisibili, o trascurabili, a chi vive in superficie, e hanno creato una loro società con delle proprie regole. La Londra Sotto è allo stesso tempo molto diversa e molto simile a quella Sopra, di certo è più avventurosa e pericolosa se non la si conosce. Come in molti altri suoi libri, Gaiman eccelle nel descrivere il mondo parallelo in cui si svolge la storia, al punto che ti sembra di percorrere i tunnel con Richard e Porta, di visitare con loro il mercato fluttuante. Anche i personaggi sono ben descritti: approfonditi e realistici, ognuno con le sue peculiarità.
Niente è lasciato al caso in questo libro: dall’ambientazione molto fedele alla realtà alla trama, forse un po’ lenta ma con colpi di scena messi al momento giusto, così da invogliare a proseguire la lettura. L’unico difetto che trovo a questo libro è proprio che si prende il suo tempo, risultando lento in alcuni punti, mentre si risolleva totalmente in altri: non è un libro che ho divorato, anche se non mi ha mai annoiato, era solo facile da mettere giù.
Menzione d’onore alla bellissima edizione con le illustrazioni di Chris Riddell.

Il mondo parallelo che Neil Gaiman ci fa scoprire è dettagliato e interessante, al pari dei personaggi che lo abitano. Lo stile di scrittura evocativo ti fa immergere nella Londra Sotto insieme a Richard, creando un’esperienza di lettura divertente, ma non frivola, e scorrevole. La storia è forse un po’ lenta in alcuni punti, ma il tutto viene compensato dai colpi di scena messi al momento giusto.

Voto: 9-/10

Nessundove

di Neil Gaiman

Editore: Oscar Mondadori – Collana: Fantastica

Pagine: 456

Richard Mayhew è un giovane uomo d’affari londinese, una persona di buon cuore e dalla vita prevedibile che si districa quotidianamente tra i capricci dell’ambiziosa fidanzata Jessica e le pretese del suo capo. Ma tutto cambia quando, per strada, si imbatte in una ragazza ferita e decide di aiutarla portandola a casa con sé. Un atto di gentilezza, che lo catapulterà in un mondo fantasmagorico di cui mai avrebbe sognato l’esistenza.
Perché sotto le affollate strade di Londra si cela una città parallela popolata di mostri e di santi, di assassini e di angeli, cavalieri in armatura e pallide fanciulle vestite di velluto: le persone che sono precipitate nelle fenditure del mondo. Ora Richard è uno di loro, e deve imparare a cavarsela in quell’universo di ombre e fantasmi che gli appare insieme stranamente familiare e assolutamente bizzarro. Un insolito destino lo attende laggiù…

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Potete trovare la recensione qui!

Piranesi

Per l’idea dei mondi paralleli.

Editore: Fazi – Collana: Lainya

Pagine: 300

Piranesi vive nella Casa. Forse da sempre. Giorno dopo giorno ne esplora gli infiniti saloni, mentre nei suoi diari tiene traccia di tutte le meraviglie e i misteri che questo mondo labirintico custodisce. I corridoi abbandonati conducono in un vestibolo dopo l’altro, dove sono esposte migliaia di bellissime statue di marmo. Imponenti scalinate in rovina portano invece ai piani dove è troppo rischioso addentrarsi: fitte coltri di nubi nascondono allo sguardo il livello superiore, mentre delle maree imprevedibili che risalgono da chissà quali abissi sommergono i saloni inferiori.
Ogni martedì e venerdì Piranesi si incontra con l’Altro per raccontargli le sue ultime scoperte. Quest’uomo enigmatico è l’unica persona con cui parla, perché i pochi che sono stati nella Casa prima di lui sono ora soltanto scheletri che si confondono tra il marmo.
Improvvisamente appaiono dei messaggi misteriosi: qualcuno è arrivato nella Casa e sta cercando di mettersi in contatto proprio con Piranesi. Di chi si tratta? Lo studioso spera in un nuovo amico, mentre per l’Altro è solo una terribile minaccia. Piranesi legge e rilegge i suoi diari ma i ricordi non combaciano, il tempo sembra scorrere per conto proprio e l’Altro gli confonde solo le idee con le sue risposte sfuggenti. Piranesi adora la Casa, è la sua divinità protettrice e l’unica realtà di cui ha memoria. È disposto a tutto per proteggerla, ma il mondo che credeva di conoscere nasconde ancora troppi segreti e sta diventando, suo malgrado, pericoloso..

Trovate qui la recensione!

Le diecimila porte di January

Per l’idea delle Porte tra mondi diversi.

Editore: Oscar Mondadori – Collana: Fantastica

Pagine: 396

Estate 1901. Un’antica dimora nel Vermont, piena di cose preziose e sorprendenti. La più peculiare è forse January Scaller, che vive nella casa sotto la tutela del facoltoso signor Locke. Peculiare e atipica, almeno, è come si sente lei: al pari dei vari manufatti che decorano la magione è infatti ben custodita, ampiamente ignorata, e soprattutto fuori posto.
Suo padre lavora per Locke, va in giro per il mondo a raccogliere oggetti “di un valore singolare e unico”, e per lunghi mesi la ragazzina rimane nella villa ridondante di reperti e stranezze, facendo impazzire le bambinaie e, soprattutto, rifugiandosi nelle storie. È così che, a sette anni, January trova una porta. Anzi, una Porta, attraverso cui si accede a mondi incantati che profumano di sabbia, di antico e di avventura. Sciocchezze da bambini. Fantasie assurde, le dicono gli adulti. E January si impegna con tutta se stessa per rinunciare a quei sogni di mari d’argento e città tinte di bianco. Per diventare grande, insomma.
Fino al giorno in cui, ormai adolescente, non trova uno strano libriccino rilegato in pelle, con gli angoli consumati e il titolo stampigliato in oro semiconsunto: LE DIECIM POR. Un libro che ha l’aroma di cannella e carbone, catacombe e terra argillosa. E che porta il conforto di storie meravigliose nel momento in cui January viene a sapere che il padre è disperso da mesi. Probabilmente morto. Così la ragazza si tuffa in quella lettura che riaccende il turbine di sogni irrealizzabili. Ma lo sono davvero? Forse basta avere il coraggio di inseguirli, quei sogni, per farli diventare realtà. Perché pagina dopo pagina January si accorge che la vicenda narrata sembra essere indissolubilmente legata a lei.