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Viaggio tra le saghe. La trilogia delle gemme

Approfondimenti e recensioni sulle saghe fantasy/fantascienza per creare delle guide alla lettura e alla scelta. Quinta puntata: la trilogia delle gemme di Kerstin Gier.

Per iniziare

In occasione dell’uscita in italiano del primo libro di una nuova trilogia (Le sorprese nel buio), ecco la puntata dedicata alla più famosa opera di Kerstin Gier. La trilogia delle gemme è composta da:

  1. Red
  2. Blue
  3. Green

Parliamo di un urban fantasy, young adult con la giusta dose di romance.
Si trovano ancora le edizioni singole dei tre libri, edite da Corbaccio. TEA ha pubblicato invece l’edizione in volume unico di tutta la trilogia.

La trama

Editore: Corbaccio – Collana: Narratori Corbaccio

Pagine: 331

Per l’amica Leslie, Gwendolyn è una ragazza fortunata: quanti possono dire di abitare in un palazzo antico nel cuore di Londra, pieno di saloni, quadri e passaggi segreti? E quanti, fra gli studenti della Saint Lennox High School, possono vantare una famiglia altrettanto speciale, che da una generazione all’altra si tramanda poteri misteriosi? Eppure Gwen non ne è affatto convinta. Da quando, a causa della morte del padre, si è trasferita con la mamma e i fratelli in quella casa, la sua vita le sembra sensibilmente peggiorata. La nonna, Lady Arisa, comanda tutti a bacchetta con piglio da nobildonna e con l’aiuto dell’inquietante maggiordomo Mr Bernhard, e zia Glenda considera lei, Gwen, una ragazzina superficiale e certamente non all’altezza del nome dei Montrose. E poi c’è Charlotte, sua cugina: capelli rossi, aggraziata, bravissima a scuola e con un sorriso da Monna Lisa. È lei la prescelta, colei che dalla nascita è stata addestrata per il grande giorno in cui compirà il primo salto nel passato. Charlotte si dà un sacco di arie, ma Gwen proprio non la invidia: sa bene che si tratta di una missione pericolosissima non solo per la sua famiglia ma per l’umanità intera, e da cui potrebbe non esserci ritorno. E non importa se Charlotte non viaggerà sola ma sarà accompagnata da un altro prescelto, Gideon de Villiers, occhi verdi e sorriso sprezzante… Gwen non vorrebbe davvero trovarsi al suo posto. Per nulla al mondo…

Recensione

Non avevo molte aspettative per questa trilogia, credevo fosse il solito paranormal romance alla Twilight e invece no, mi ha sorpreso in positivo! Ma, al solito, andiamo con ordine.
La trama forse non è molto originale, ma è una ventata di freschezza nel genere, oltre che ben sviluppata: la questione dei viaggi nel tempo è sempre molto affascinante e ho molto apprezzato l’accuratezza che viene data ai dettagli storici. Anche il world building in questo senso è molto ben fatto: forse non è perfetto, ma è abbastanza dettagliato e tutto fila secondo una logica interna. La scrittura della Gier è molto semplice e scorrevole, senza troppi fronzoli e combina sapientemente momenti di azione a momenti più descrittivi, senza mai annoiare. I personaggi mi sono tutto sommato piaciuti: Gwen e Gideon sono quelli descritti meglio e più approfonditi, ma anche i personaggi secondari come Charlotte o Leslie hanno un loro perché, non sono relegati ai ruoli assegnatigli, o meglio non troppo, riescono a emergere dagli stereotipi.
L’unico difetto vero e proprio che ho trovato a questo libro è stato l’insta love: mi spiego, la loro storia mi ha preso tantissimo e mi sono affezionata ai personaggi, però quando mi ricordavo che si conoscevano da tre giorni mi saliva il nervoso, rovinava quella che altrimenti sarebbe stata una bellissima storia d’amore, in un’altrettanto bella storia. Soprattutto nel primo libro, questo aspetto mi è pesato molto; dal secondo, intanto passava il tempo e non erano più tre giorni quindi il fastidio si attenuava, e poi l’autrice ha introdotto il fantasma del jinn che ha alleggerito l’atmosfera, oltre ad essere ben caratterizzato e descritto (poi va beh, come sapete ho un debole per i jinn sarcastici e dispettosi).

La trilogia delle gemme è stata una piacevolissima sorpresa: storia molto ben sviluppata e originale per il genere, personaggi approfonditi e ben caratterizzati, scrittura semplice e scorrevole, al pari della lettura. Peccato per l’insta love che mi ha infastidito più volte durante la lettura, soprattutto perché sono comunque riuscite ad affezionarmi alla coppia (come si fa a non adorare Gideon?!?).

Voto: 8-/10

Adattamento

Non aggiungo molto a quello che si può già notare nel trailer: la qualità degli effetti speciali non è delle migliori, come anche la recitazione. Detto questo sono stati fatti i film da tutti e tre i libri e se volete guardarli li trovate su Amazon Prime Video.

Della stessa autrice

Qui trovate la recensione della trilogia!

Editore: Corbaccio – Collana: Narratori Corbaccio

Pagine: 336

Porte con maniglie a forma di lucertola che si spalancano su luoghi misteriosi, statue che parlano, una bambinaia impazzita che si aggira con una scure in mano… I sogni di Liv Silver, quindici anni, negli ultimi tempi sono piuttosto agitati. Soprattutto quello in cui si ritrova di notte in un cimitero a spiare quattro ragazzi impegnati in un inquietante rituale esoterico. E questi tipi hanno un legame con la vita vera di Liv, perché Grayson e i suoi amici sono reali: frequentano la stessa scuola, da quando Liv si è trasferita a Londra. Anzi, per dirla tutta, Grayson è il figlio del nuovo compagno della mamma di Liv, praticamente un fratellastro. Meno male che sono tutti abbastanza simpatici. Ma la cosa inquietante – persino più inquietante di un cimitero di notte – è che loro sanno delle cose su Liv che lei non ha mai rivelato, cose che accadono solo nei suoi sogni. Come ciò possa avvenire resta un mistero, esattamente il genere di mistero davanti al quale Liv non sa resistere…

Editore: Corbaccio – Collana: Narratori Corbaccio

Pagine: 420

Quinn è cool, brillante e molto popolare tra i ragazzi. Matilda fa parte dell’odiatissima famiglia dei vicini di Quinn, ha una passione per i romanzi fantasy e non è chiaramente il suo tipo. Ma una notte succede una cosa pazzesca: Quinn viene aggredito per strada da esseri che non hanno nulla di umano e finisce in coma. Al suo risveglio si ritrova con qualche osso rotto e con una percezione della realtà molto particolare: vede teschi che gli sorridono e sente statue che gli parlano in versi. Difficile confidarsi con qualcuno, a meno che quel qualcuno non sia Matilda, una ragazza di cui non gli importa nulla e che sua madre gli ha appioppato come «infermiera». E che comunque Quinn non intendeva catapultare in un’avventura piena di pericoli in un mondo parallelo a quello reale. Né, tantomeno, pensava che avrebbe potuto innamorarsi di lei…