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Un’alleanza pericolosa

Recensione del libro di Jennieke Cohen, pubblicato da Oscar Mondadori. Alla fine trovate anche la playlist del libro.

Perché esisterebbero tanti libri se non per proporre diverse verità riguardo alla vita e alle sue complessità?

Leggere questo libro lascia l’irrefrenabile voglia di prendere in mano uno qualunque dei romanzi di Jane Austen. L’autrice non cerca di copiarne lo stile ironico e satirico, ma richiama le atmosfere e le dinamiche dei vari romanzi, sia in maniera implicita che esplicita. Infatti, la protagonista Lady Victoria è un’appassionata lettrice dei libri di Miss Austen, e ha preso come modello alcune delle eroine più famose: Elizabeth Bennet in particolare, ma anche Fanny Price, Eleanor Dashwood, Emma Woodhouse. Inoltre, lei e anche altri personaggi del libro paragonano le loro vicende, sé stessi o gli altri ai personaggi e alle vicende dei romanzi di Jane Austen, dando per spesso per scontato che il lettore sappia di cosa si stia parlando; se non conoscete i romanzi di riferimento, andate a recuperarli e poi potrete leggere questo. Ogni capitolo inizia con una citazione da Orgoglio e Pregiudizio, Emma, Ragione e Sentimento o Mansfield Park (i romanzi usciti all’epoca in cui è ambientata la storia): insomma, mi ci vuole tutta la mia forza di volontà per non rileggere immediatamente uno qualunque di questi!

Ho molto apprezzato la scelta dell’autrice di discostarsi per lo stile e per i temi trattati da Jane Austen: non ha creato una brutta copia dei suoi romanzi, ma una sua storia con una sua interpretazione della realtà del tempo e una scrittura semplice e scorrevole, con solo qualche leggero accenno ironico nei dialoghi. La storia è raccontata dal punto di vista di Lady Victoria e di Tom Sherbone, alternati sapientamente dall’autrice anche all’interno di uno stesso capitolo rendendo la narrazione scorrevole e incalzante (ma anche facendoti venire voglia di prenderli a testate tutti e due finché non ammettono che si amano, un po’ come con Darcy ed Elizabeth, solo che qui si vede la doppia stupidità!). Fin da subito, la Cohen introduce dei temi considerati tabù all’epoca, il divorzio e gli abusi sulle donne, distanziandosi ulteriormente dalla Austen. Inizialmente, sembrava trattarli sommariamente, in particolare fin tanto che l’unico punto di vista ad occuparsene era quello di Victoria, una ragazzina innocente e ingenua che dava l’impressione di sminuire in un certo qual modo il problema, poi grazie all’aiuto di Tom riesce a comprendere al meglio la sorella e quello che ha e sta affrontando. Inoltre, particolarmente interessante a questo propostio la nota storica dell’autrice a fine libro che, oltre a rivelare alcune curiosità storiche, è un’ulteriore prova della meticolosa ricerca, letteraria e storica, dell’autrice.
La caratterizzazione dei personaggi è molto legata ai romanzi della Austen: l’autrice sceglie di farceli conoscere principalmente dal punto di vista di Victoria, che considera i romanzi come una rappresentazione veritiera della realtà, in grado di guidarla nella ricerca di un marito, così che appaiono stereotipati all’inizio e solo con l’evoluzione della stessa Victoria, anche il resto dei personaggi acquisisce maggiori sfumature. Il continuo riferimento esplicito agli eventi dei libri di Jane Austen risulta leggermente eccessivo, ma se ti fai coinvolgere dal mistero e dalla storia d’amore quasi non ci si fa più caso.

Un’alleanza pericolosa è strettamente legato ai libri di Jane Austen, ma allo stesso tempo è totalmente diverso: il periodo storico e le ambientazioni sono le stesse dei libri della famosa autrice, come anche molte delle dinamiche tra i personaggi, mentre i temi trattati, alcuni degli intrecci della trama e lo stile di scrittura si discostano parecchio dai classici austeniani. Jennieke Cohen ha trovato il giusto equilibrio tra omaggio alla Austen e brutta copia dei suoi romanzi: il risultato è una lettura scorrevole, con una trama intrigante e personaggi interessanti e ben approfonditi.

Voto: 8/10

Un’alleanza pericolosa

di Jennieke Cohen

Editore: Oscar Mondadori – Collana: Fabula

Pagine: 436

Lady Victoria Aston ha tutto ciò che potrebbe desiderare: una sorella maggiore felicemente sposata, il futuro della proprietà di famiglia assicurato, e la possibilità di perdere tempo gironzolando nei campi attorno a casa. Ma basta una notte per sconvolgere definitivamente la sua vita comoda e idilliaca. Suo cognato si rivela infatti un terribile mascalzone e adesso tocca a lei trovare un marito, o la sua famiglia perderà tutto. Armata solo di quello che ha imparato dai romanzi di Jane Austen, Vicky fa il suo debutto in società: ma nemmeno le parole della scrittrice sono in grado di aiutarla a capire se il meraviglioso e astuto signor Carmichael sia in realtà una canaglia; se il suo ex migliore amico, il bellissimo Tom Sherborne, sia più interessato alla sua dote o al suo cuore; né sono in grado di aiutarla a liberarsi delle attenzioni del lezioso signor Silby. Soprattutto, nei libri di Vicky non c’è nulla riguardo gli strani incidenti che iniziano a capitare attorno a lei. E che potrebbero non farla arrivare viva al giorno delle nozze.