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Made for love

Recensione del libro di Alissa Nutting, pubblicato da Oscar Mondadori.

C’era una cosa che voleva fare con la sua seconda occasione: non fingere mai più niente.

Leggere questo libro è stata un’esperienza piuttosto strana. All’inizio non mi stava convincendo molto: la descrizione del mondo di Hazel mi sembrava surreale al punto da risultare finta, un’esagerazione della realtà che conosciamo fin troppo eccessiva. Poi, però, la storia di Hazel è riuscita a coinvolgermi: la relazione insana con il marito, il rapporto disfunzionale con il padre hanno dato più umanità al personaggio e realismo alla storia. Il mio interesse ha vacillato pericolosamente con l’introduzione del personaggio di Jasper: inizialmente ero curiosa di capire il suo ruolo e come l’autrice l’avrebbe ricollegato ad Hazel, poi, per la seconda volta, ci siamo avvicinati troppo al surrealismo eccessivo e quasi senza logica. La curiosità, comunque, ha avuto il sopravvento e sono riuscita a terminare la lettura.
Ma quindi, mi è piaciuto o no il libro? Ni.
I personaggi e le relazioni che li legano sono ben scritti, interessanti, approfonditi e realistici. Anche i loro comportamenti più assurdi acquistano senso e logica, una volta che l’autrice li ha sviscerati (eccetto per un aspetto riguardante Jasper, ma non voglio spoilerare niente). Attraverso la storia e i temi trattati, l’autrice riesce a fare una satira del mondo in cui viviamo: non troppo brillante e originale, ma che riesce comunque a colpire nel segno. Inoltre, lo stile di scrittura della Nutting le permette di trattare argomenti delicati e allo stesso tempo di alleggerire il racconto con il giusto tocco di ironia e umorismo. La trama, invece, cede in più punti, in particolare verso la fine: senza spoiler, alcune spiegazioni risultano forzate, come anche alcuni eventi finali.

Made for love non è un libro per tutti: per alcuni dei temi trattati che sono delicati e di non facile lettura anche per chi li sente come lontani dalla propria esperienza (abusi, suicidio sono solo alcuni dei trigger warning) e per lo stile surreale della narrazione. Il secondo punto è quello che per me ha fatto perdere molti punti al libro, che posso dire che mi è quasi piaciuto principalmente grazie ai personaggi. Insomma, non male, ma con dei cedimenti qua e là che lo penalizzano.

Voto: 6.5/10

Su Sky trovate anche la serie tv ispirata al libro, qui il trailer!

Made for love

di Alissa Nutting

Editore: Oscar Mondadori – Collana: Fantastica

Pagine: 312

Hazel si è appena trasferita nella comunità di pensionati – a dire il vero, è un campo roulotte – in cui vive suo padre assieme a Diane, una bambola del sesso iperrealistica. La convivenza è a dir poco tesa, ma l’alternativa è anche peggiore. Hazel infatti è scappata dal marito miliardario, Byron Gogol, CEO e fondatore delle Gogol Industries, un’azienda che sta facendo di tutto per rendere i suoi prodotti e le sue tecnologie indispensabili nella vita quotidiana di chiunque.
Per oltre un decennio, Hazel ha tollerato di essere isolata dalla famiglia e dagli amici, controllata in ogni suo movimento. Ma quando Byron le ha proposto di collegarsi a lui tramite un chip impiantato nel cervello, ha capito che il marito aveva passato il segno ed è fuggita a gambe levate, rendendosi irreperibile. Solo che il mondo in cui ha cercato rifugio è davvero molto diverso dalla bolla asettica in cui ha trascorso gli ultimi anni.
Mentre Hazel cerca di ritagliarsi una nuova vita in questo territorio inesplorato, Byron utilizza gli strumenti più sofisticati a sua disposizione per trovarla e riportarla a casa. Le sue minacce diventano sempre più sinistre e Hazel dovrà fare scelte difficili per difendersi e liberarsi del controllo soffocante di Byron una volta per tutte.