Search

Hidden Books. Cormoran Strike

Alla scoperta di libri sottovalutati, libri che io ho adorato ma poco conosciuti. Terza puntata: la serie di Cormoran Strike di Robert Galbraith.

Nel mondo vengono pubblicati milioni di titoli ogni anno e di conseguenza è normale che alcune perle rimangano nascoste. Quello che voglio fare con Hidden Books è ‘scovare’ queste perle per farle conoscere e apprezzare. Parleremo di libri sottovalutati e poco conosciuti, che io personalmente adoro o ho molto apprezzato.
La terza puntata ho deciso di dedicarla ad una serie di libri gialli, quella di Cormoran Strike, scritta da Robert Galbraith (aka J.K. Rowling). Ne ho sempre sentito parlare molto poco, anche prima delle affermazioni transfobiche dell’autrice. Per quanto io non sia d’accordo con quello che è stato detto, mi rifiuto di cancellarla, soprattutto quando è onestamente molto brava. In più, ad oggi nessuna idea transfobica è stata inserita nei romanzi.
Al solito, vi lascio la trama e tre buoni motivi per leggerlo.

La trama

La BBC ne ha fatto una serie tv, una stagione per libro, al momento sono arrivati al quinto.

Editore: Salani

Pagine: 560

Quando una top model, celebre e tormentata, precipita dal balcone del suo attico a Mayfair nessuno dubita che si tratti di un suicidio. L’unico a non crederci è suo fratello che decide di rivolgersi a Cormoran Strike per far luce sul caso. Strike è un reduce della guerra in Afghanistan, dove è stato ferito nel corpo e nello spirito, e la sua vita è nel caos. Il nuovo incarico gli dà un po’ di respiro, ma a caro prezzo: più si immerge nel mondo complesso e spietato della modella, più la vicenda diventa oscura e densa di pericoli…

Metodico e scrupoloso di natura, Strike era stato addestrato a investigare secondo criteri precisi e rigorosissimi. Primo, lasciare che il testimone racconti la storia a modo suo: andare a ruota libera spesso fa trapelare dettagli all’apparenza irrilevanti, ma che in un secondo tempo possono diventare prove di incomparabile valore. Una volta raccolto il primo flusso di impressioni e ricordi, arriva il momento di entrare nel dettaglio e riordinare i fatti con precisione e rigore: persone, luoghi, oggetti.

Perché leggerlo

  • I personaggi, centrali in tutti i romanzi della serie. Strike, ex militare ferito in guerra, ora investigatore privato, con un passato familiare burrascoso (figlio bastardo di un famoso cantante e di una alcolizzata irresponsabile) e Robin, nuova assunta temporaneamente nell’agenzia, fidanzata con Matthew, sogna di diventare detective da sempre, ma ha dovuto abbandonare l’università e così il suo sogno. La loro caratterizzazione è un costante crescendo nel corso dei romanzi: non restano sempre gli stessi, crescono e maturano, insieme al loro rapporto personale e lavorativo.
  • I casi e misteri di ogni libro, avvincenti e unici. Che la Rowling sapesse scrivere di misteri si sapeva già, ma in questa serie si supera, creando diversi casi per ogni romanzo, tutti in grado di tenermi incollata alle pagine e molto diversi tra loro. Non abbiamo situazioni alla Jessica Flatcher dove la soluzione è strutturata sempre allo stesso modo, ogni volta il percorso è diverso: da omicidi scambiati per suicidi a vecchi casi irrisolti, Strike e Robin indagano adattandosi a ciò che richiede il caso. L’unicità di questi misteri sta anche nell’ambientazione: ognuno riguarda i più svariati ambiti, dalla moda alla community online, tutti descritti dettagliatamente e, soprattutto, realisticamente, mostrando anche l’attenta e approfondita ricerca svolta dall’autrice durante la scrittura.
  • Lo stile di scrittura, scorrevole ed evocativo, perfetto per il genere. La Rowling parte già dal primo scrivendo libri piuttosto lunghi soprattutto per il genere, ma come dicevo sopra, è solo così che ha spazio sia per il caso che per i personaggi. In aggiunta a questi due elementi, è anche il suo stile di scrittura che permette una lettura scorrevole, senza mai annoiare, con la giusta dose di descrizioni e azione, e soprattutto di spiegazione dei pensieri dei detective, fornendo al lettore tutti gli indizi necessari per capire il colpevole (non l’ho mai indovinato, ma io sono una frana in queste cose quindi non faccio testo!). La serie è ambientata a Londra (nel nostro presente più o meno, inizia nel 2012 e al settimo libro siamo nel 2016) e anche qui la Rowling è in grado di farti immergere completamente nella città inglese con Robin e Strike.

Lo slow burn è un po’ irritante, ma è gestito molto bene a livello di caratterizzazione dei personaggi e loro evoluzione.

Voto: 8.5