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Iniziazione all’horror

Non hai mai letto un libro horror e vorresti farlo, ma non sai da dove cominciare? Ecco una piccola guida al genere, partendo dai titoli più importanti, nonché più famosi, pensata per neofiti del genere.

L’horror è un genere che mira a suscitare nel lettore o spettatore sentimenti di spavento e orrore. Il genere dell’orrore ha origini antiche e affonda le proprie radici nel folclore e nella tradizione religiosa, concentrandosi sui temi della morte, dell’aldilà, del male, del demonico e sul principio della cosa incarnata nell’essere umano.
L’horror non è poi così diverso dal fantasy: si trovano spesso elementi sovrannaturali o fantastici che dir si voglia, la differenza sta nel fatto che qui l’obiettivo è fare paura! Eccovi, quindi, i grandi classici del genere!

1) Frankestein

Nel 1816 Lord Byron, durante una sera tempestosa nella sua villa a Ginevra, propone ai suoi ospiti – Mary e Percy Shelley, e William Polidori – di scrivere, per gioco, un racconto dell’orrore.

Editore: Einaudi – Collana: ET Classici

Pagine: 250

Ricollegandosi al mito di Prometeo, Mary scriverà Frankenstein. Una storia che è un groviglio etico, un ragionamento profondo sull’origine della vita: l’angosciante storia di uno scienziato che conduce macabri esperimenti nel tentativo di restituire la vita ai cadaveri. Una favola terribile capace di imporsi con la forza delle immagini e la sua autonomia di mito universale. Uno sconvolgente racconto dell’orrore in cui il mostro è più umano del suo creatore.

2) I racconti del terrore di Edgar Allan Poe

I racconti del terrore hanno posto le basi per la letteratura horror novecentesca (basti pensare alle tematiche preferite di autori come Stephen King), come La maschera della morte rossaIl pozzo e il pendoloIl gatto nero.

Editore: Oscar Mondadori – Collana: Draghi

Pagine: 1032

Segrete di castelli e case in rovina, cadaveri in putrefazione e persone sepolte vive… Utilizzando tutto l’armamentario gotico, Edgar Allan Poe scopre in realtà la disgregazione della psiche e rivela l’angoscia esistenziale. La paura si declina in vari gradi: da quello immediato, esteriore, all’ansia scaturita dall’incerto altalenare tra la vita e la morte, al terrore del sepolto vivo. Questi e molti altri aspetti si intrecciano nella produzione di Poe, narratore dell’assurdo e dell’orrore, precursore degli effetti surreali e geniale anticipatore della narrativa combinatoria: racconti brevi, e davvero ipnotici, che si impossessano dell’anima di chi li legge.

3) Dracula

Con questo romanzo di Stoker si passa dal romanzo gotico a quello dell’orrore.

Editore: Feltrinelli – Collana: Universale Economica. I classici

Pagine: 535

In Transilvania per concludere la vendita di una casa londinese al Conte Dracula, discendente di un’antichissima casata locale, il giovane agente immobiliare Jonathan Harker scopre che il suo cliente è una creatura di mistero e orrore… «Dracula», archetipo delle infinite storie di vampiri narrate dalla letteratura e dal cinema, mette in scena l’eterna lotta tra il Bene e il Male, ma anche tra la ragione e l’istinto, tra le pulsioni più inconfessabili e il perbenismo non solo vittoriano. Una storia scaturita dall’inconscio ed entrata in tutti i nostri incubi.

4) H. P. Lovecraft

Influenzato da Poe e dal gotico, Lovecraft pubblicò i suoi racconti di orrore su riviste specializzate, raccolte in volume unico soltanto dopo la sua morte, quando fu riconosciuto come uno dei creatori del fantastico contemporaneo.

Editore: Oscar Mondadori – Collana: Draghi

Pagine: 612

Il più celebre nucleo dei racconti di Lovecraft, tra fantasy, horror e science fiction, dedicati agli antichissimi culti di divinità blasfeme, sorti quando la Terra era giovane e abitata da razze giunte dalle stelle.

5) Stephen King

D’obbligo citare in questa lista Stephen King, ha pubblicato ad oggi più di sessante opere, tra romanzi, saggi e antologie di racconti.

Tra i suoi libri più noti: Shining (1976; il film, del 1980, venne diretto da Stanley Kubrick); It (1986, il film è del 1990); Misery (1987; noto in Italia con il titolo Misery non deve morire, la pellicola è stata realizzata da Rob Reiner nel 1990).