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Iniziazione al giallo

Non hai mai letto un libro giallo e vorresti farlo, ma non sai da dove cominciare? Ecco una piccola guida al giallo, partendo dai titoli più importanti, nonché più famosi, pensata per neofiti del genere.

L’oggetto principale del genere giallo è la descrizione di un crimine e dei personaggi coinvolti, siano essi criminali o vittime. Si parla in modo più specifico di poliziesco quando ha un ruolo centrale la narrazione delle indagini. spesso il genere giallo si sovrappone con altri generi letterari, oltre ad avere numerosi sottogeneri, come il thriller.
Il thriller utilizza la suspense, la tensione e l’eccitazione come elementi principali della trama. Accorgimenti tipicamente letterari quali falsi indizi, colpi di scena e complotti sono ampiamente utilizzati. La trama del thriller è di solito portata avanti dal cattivo che crea ostacoli che il protagonista deve poi superare.

1) Uno studio in rosso

La prima avventura di Sherlock Holmes uscita nel 1887. La cosa migliore, per me, nel leggere Arthur Conan Doyle è che sono tutti racconti relativamente brevi e quindi non devo aspettare troppo per scoprire chi è il colpevole. Scherzi a parte, i suoi romanzi sono un’ottimo modo per iniziare a leggere gialli, non solo per la brevità, ma anche per i personaggi, l’accuratezza delle indagini e lo sconcerto ogni volta che si legge la spiegazione di come Sherlock sia riuscito a risolvere il caso.

Editore: Oscar Mondadori – Collana: Classici

Pagine: 144

C’è un tipo bizzarro, un consulente investigativo, che sta cercando qualcuno con cui dividere un appartamento al 221 B di Baker Street; si presenta un certo dottor Watson, reduce dall’Afghanistan. E presto i due si ritrovano a indagare insieme su uno strano caso di avvelenamento.

2) L’assassinio di Roger Akroyd

Agatha Christie è maestra del genere, per mantenere l’alto livello, è perfetta da leggere dopo Sherlock Holmes. I suoi romanzi sono un po’ più lunghi e, a differenza di Conan Doyle, ti dà la possibilità di capire chi è il colpevole (non che ci si riesca, riesce sempre a stupirti alla fine) prima di dirtelo. Inoltre questo è solo uno dei tanti romanzi con l’investigatore Hercule Poirot (anche se non il primo, che è questo), molti di più dei racconti di Sherlock Holmes, senza contare tutti i romanzi con Miss Marple.

Editore: Oscar Mondadori – Collana: Moderni

Pagine: 252

King’s Abbot è un tipico paesino della campagna inglese dove non succede mai nulla di speciale. Un giorno però qualcosa accade: l’uomo più ricco del paese, Roger Ackroyd, viene assassinato proprio quando sta per leggere una lettera che avrebbe fatto luce sul misterioso suicidio di un’amica, la signora Ferrars. Il delitto getta nello sgomento la piccola comunità. Ma, in particolare tra gli amici e i parenti della vittima, non tutti hanno da dolersi dell’accaduto. Almeno così sembra credere un buffo investigatore belga in pensione, trasferitosi da poco nel villaggio per coltivare zucche: l’ineguagliabile Poirot. Sarà lui a scoprire che la realtà è ben diversa da come appare e che tutti, anche le persone insospettabili, hanno qualcosa da nascondere.

3) Pietr il Lettone

Non poteva mancare il romanzo che ha introdotto il commissario Maigret creato dalla penna di Georges Simenon, protagonista di settantacinque romanzi e ventotto racconti da cui sono state tratte numerose produzioni cinematografiche, radiofoniche e televisive.

Editore: Adelphi – Collana: Gli Adelphi

Pagine: 163

Questo libro segna l’atto ufficiale (1931) del commissario Maigret.

«La presenza di Maigret al Majestic aveva inevitabilmente qualcosa di ostile. Era come un blocco di granito che l’ambiente rifiutava di assimilare.
«Non che somigliasse ai poliziotti resi popolari dalle caricature. Non aveva né baffi né scarpe a doppia suola. Portava abiti di lana fine e di buon taglio. Inoltre si radeva ogni mattina e aveva mani curate.
«Ma la struttura era plebea. Maigret era enorme e di ossatura robusta. Muscoli duri risaltavano sotto la giacca e deformavano in poco tempo anche i pantaloni più nuovi.
«Aveva in particolare un modo tutto suo di piazzarsi in un posto che era talora risultato sgradevole persino a molti colleghi».

4) Fer-de-Lance

Continuiamo sull’ordine cronologico: il primo romanzo, uscito nel 1934, della serie di Nero Wolfe, amante della buona cucina e del lusso, che coltiva orchidee e tiranneggia i suoi compagni d’avventura: Archie Goodwin, Fritz Brenner, Saul Panzer e Fergus Cramer. I libri stanno venendo tutti ritradotti e ripubblicati, perché le vecchie edizioni erano piene di tagli ed errori. Al termine della lettura dei libri consiglio la serie italiana con Francesco Pannofino nei panni di Nero Wolfe.

Editore: Beat – Collana: Giallo Beat

Pagine: 288

Wolfe si trova nel romanzo alle prese con l’omicidio di un giovane immigrato italiano, Carlo Maffei. Alcuni indizi sembrano collegare questo delitto con l’assassinio di un certo Barstow, il presidente dell’Holland College, un uomo influente con una moglie pazza, un figlio geloso e una figlia bellissima. Ma quando Nero Wolfe riceve il pericoloso dono di un velenosissimo serpente, sa che per l’assassino le ore sono contate.

5) La forma dell’acqua

Grandissimo scrittore che con il commissario Montalbano (di cui questo è il primo di 30 titoli) ha avvicinato milioni di italiani al genere giallo. Consigliato come ultima lettura, non solo per mantenere l’ordine cronologico, ma anche perché, rispetto agli altri, ha una piccola difficoltà nella lettura: Andrea Camilleri ha inventato una lingua, il vigatese, che risulta abbastanza comprensibile, ma bisogna comunque farci l’abitudine.

Editore: Sellerio – Collana: La memoria

Pagine: 184

Il primo omicidio letterario in terra di mafia della seconda repubblica – un omicidio eccellente seguito da un altro, secondo il decorso cui hanno abituato le cronache della criminalità organizzata – ha la forma dell’acqua («”Che fai?” gli domandai. E lui, a sua volta, mi fece una domanda. “Qual è la forma dell’acqua?”. “Ma l’acqua non ha forma!” dissi ridendo: “Piglia la forma che le viene data”»). Prende la forma del recipiente che lo contiene. E la morte dell’ingegnere Luparello si spande tra gli alambicchi ritorti e i vasi inopinatamente comunicanti del comitato affaristico politico-mafioso che domina la cittadina di Vigàta, anche dopo il crollo apparente del vecchio ceto dirigente. Questa è la sua forma. Ma la sua sostanza (il colpevole, il movente, le circostanze dell’assassinio) è più antica, più resistente, forse di maggior pessimismo: più appassionante per un perfetto racconto poliziesco.

Thriller

1) La spia che veniva dal freddo

Editore: Mondadori – Collana: Oscar Moderni

Pagine: 288

Alec Leamas è una spia britannica che la lunga carriera “al freddo”, tra i pericoli della Cortina di ferro, ha reso stanco e disilluso. Tutti i suoi migliori agenti sono stati scoperti e uccisi. Esiste un solo modo per chiudere la partita: partecipare all’operazione che gli propone Control, il suo capo. Leamas dovrà infiltrarsi nella Stasi e, tramite un raffinato gioco di controinformazioni, eliminare il pericoloso Mundt. Troppo tardi si accorgerà di essere stato, insieme alla donna che ama, la pedina di un gioco più grande di lui.

2) Il silenzio degli innocenti

Editore: Mondadori – Collana: I Miti

Pagine: 464

Hannibal Lecter è uno psichiatra geniale, un uomo colto e raffinato. Ed è anche un pericoloso psicopatico e un feroce assassino. Ma è l’unica risorsa che ha a disposizione la giovane agente dell’FBI Clarice Starling per rintracciare Buffalo Bill, l’imprendibile “mostro” che scuoia le sue vittime. Il dottor Lecter decide di aiutarla, ma al prezzo di uno scambio perverso: le consegnerà Buffalo Bill in tempo per salvare la sua ultima preda unicamente se Clarice accetterà di svelargli ciò che da anni tormenta la sua anima…